100 LINGUAGGI

I cento linguaggi sono metafora delle possibilità che i bambini hanno nei processi cognitivi e nelle forme di creatività e di costruzione della conoscenza.
Ogni bambino, ricercatore instancabile, osservatore attento, possiede 100 e più linguaggi; la scuola li riconosce, gli dà voce, considerando così il bambino nella sua interezza.
Gli spazi, con la loro grande ricchezza di materiali e strumenti, sono capaci di accogliere le loro infinite ricerche, sollecitano i tanti apprendimenti possibili e valorizzano i molteplici linguaggi.
I bambini possono accedere a piccoli ambienti digitali e luminosi, a spazi per manipolare la creta, a contesti di ricerca grafica, a luoghi di costruttività dove i materiali suggeriscono pensieri e favoriscono la creazione di scenari immaginari e fantastici; stoffe e filati, carta e
cartone
oppure fili in ferro, che si dispongono ad essere trasformati dalle mani operose dei bambini o a trasformare oggetti quotidiani o dimenticati.
Le esperienze di ri-cercazione permettono apprendimenti soggettivi e di gruppo, resi visibili nelle diverse forme di documentazione presenti a scuola.

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